mercoledì 26 settembre 2012

Salerno: i Socialisti festeggiano i 120 anni ma dimenticano l’ex sindaco Giordano


informazione e discussione multimedialeI socialisti festeggiano i 120 anni ma dimenticano l’ex sindaco Giordano
Il Partito Socialista compie 120 anni. Ma nel giorno della celebrazione si dimentica la storia. E soprattutto la figura dell’ex sindaco di Salerno, Vincenzo Giordano. Nessuna parola, nessun commento, nessun accenno, nessun ricordo, neppure dall’ex ministro Carmelo Conte.
L’opera di Giordano è stata completamente esclusa nel giorno della festa del suo partito.
Tra gli assenti fisici il Governatore Stefano Caldoro. In sua rappresentanza l’ex assessore provinciale Antonio Fasolino.  Ma tanti sono gli esponenti politici di un tempo e di oggi che si sono riuniti nel salone “Bottiglieri” a Palazzo Sant’Agostino.  «Il partito socialista ha dato tanto al nostro paese, molto più di quanto possa dare un semplice partito» - ha detto Giuseppe Cacciatore. Il socialista riformista Antonio Fasolino ha affermato: «Il progetto riformatore lascia diversi punti sul campo storico del nostro paese, basta pensare alla democrazia degli altri paesi europei come Francia e Germania, loro hanno proseguito con la tradizione socialista ed oggi hanno un equilibrio che in Italia ancora non abbiamo trovato e non abbiamo mai raggiunto. Penso che sia arrivato il momento di avere coraggio ed affermare i nostri valori dal punto di vista politico e senza barriere “geografiche”». È intervenuto  anche l’ex sindaco di San Cipriano Picentino Attilio Naddeo: «Un percorso iniziato con forza negli anni 80 e 90, a Salerno è stato realizzato un partito alternativo alla Dc, qualcosa che non è riuscito nemmeno a Craxi. Tutto questo lo dobbiamo certamente a Carmelo Conte». Inoltre, a parlare di passato, presente e futuro è stato il segretario provinciale Psi, Antonello Scuderi: «sono davvero emozionato di essere qui, per uno come me che nella fine degli anni 70 ha vissuto tante battaglie insieme a tantissimi compagni socialisti. A mio modo di vedere è giusto che i socialisti parlino di socialismo. Il titolo di questo convegno in realtà nasconde una provocazione, sappiamo benissimo che non sono 120 anni di Partito Socialista Italiano, questo perché il Psi è stato vivo per 100 anni prima che, nel 1992, Veltroni non decidesse la fine di questo progetto. La politica ed i politici non ha capito che la gente è stata, ora tutto ciò che è considerato politica è direttamente sintomo di “sporco” – ha proseguito Scuderi – c’è un potere che negli anni del socialismo non c’era da parte di chi è al governo, i problemi di questo paese sono nati proprio da quando è scomparso il partito socialista, questa è la verità. Quando parlo di potere di chi è al governo mi riferisco soprattutto agli stessi amministratori locali, la politica adesso è fatta in modo sbagliato. Basta pensare a quanto potere decisionale ha un singolo consigliere, che sia comunale, provinciale o regionale. La realtà è che quelli che decidono sono gli amministratori, dal sindaco della città, al presidente della Provincia e al governatore della Regione, questo accade ovunque».

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