mercoledì 10 gennaio 2018

COMUNICATO DEL SINDACO FRANCESCO BENINCASA

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

In relazione alla vicenda della mia condanna per la questione dell’Hotel Baia, non ho nulla da recriminare, né da rimproverarmi, la mia coscienza è a posto e non ho fatto nulla di male.
Nell’ordinanza da me , a suo tempo, firmata, ad appena tre giorni dalla mia prima elezione a Sindaco (10.06.2009), si dava atto che erano stati depositati al Comune i seguenti documenti: 1)-Perizia giurata di due geologi; 2)-perizia giurata di un Ingegnere; 3)-certificato di ultimazione dei lavori; 4)-certificato di collaudo; 5)-Ordinanza analoga del Comune di Salerno, emessa 12 giorni prima con la quale venivano liberate 24 stanze dell’albergo.
La mancata sottoscrizione avrebbe comportato una inspiegabile omissione ed avrebbe fatto rischiare il posto di lavoro a circa 50 dipendenti, di cui la maggior parte di Vietri.
Ho agito,pertanto, nell’interesse di Vietri e dei Vietresi, sia per i dipendenti che per l’immagine e l’economia del territorio, ma nutro delle serie perplessità sulla mia condanna, in quanto  sono assolutamente innocente, anche perché al momento dell’emissione dell’ Ordinanza incriminata la frana era caduta da oltre un mese, il costone era stato messo in sicurezza  e con essa veniva revocata solo parzialmente la precedente Ordinanza emessa dal Commissario Prefettizio il 12.05.2009.
Il tempo, comunque, è galantuomo, in quanto a partire dalla data dell’Ordinanza non è caduto più nemmeno un granello di sabbia dal costone roccioso, che attualmente è interessato da lavori di consolidamento.
Ad ogni buon conto, attendo le motivazioni della sentenza e sicuramente con l’Avv. Silverio Sica, che ha fatto di tutto per far emergere la mia innocenza,  presenterò ricorso in Cassazione.
Ho avuto la conferma sulla mia pelle che fare l’amministratore pubblico non è cosa facile e che, oltre ad essere quotidianamente in trincea per risolvere i problemi della collettività,  si opera sul filo del rasoio tra l’abuso di ufficio e l’Omissione degli atti di ufficio, con la responsabilità civile verso terzi davanti e la Corte dei Conti dietro la nuca.
                                                                                                  -Avv.Francesco Benincasa-



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