mercoledì 15 febbraio 2012

Monti: riforma anche senza accordo. Merkel venerdì a Roma



Il governo pensa che "un'intesa" sul mercato del lavoro sia possibile e punta a raggiungerla entro marzo ma se questo non fosse possibile "non potremmo fermarci". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, ospite a Skytg24.
Mario Monti"Si tratta - ha sottolineato - di un tema complesso che va affrontato come stiamo facendo nel dialogo con le parti sociali" e "ci auguriamo che nel termine temporale che ci siamo prefissati di fine marzo si arrivi a un'intesa" ma "siccome abbiamo responsabilità verso l'insieme dei cittadini italiani, non potremmo fermarci se al tavolo non ci fosse l'accordo".
"Venerdì Merkel a Roma"Venerdì 17 la Cancelliere tedesca, Angela Merkel verra' a Roma. Lo ha annunciato Mario Monti.

"Spread? Voglio Italia stabile come la Germania""Un giorno non vedo perché l'Italia non debba essere considerata meno stabile della Germania. Stiamo dando prova di cultura della stabilità, come dimostra la riforma delle pensioni. Se gli italiani continueranno con il senso di maturita' non ho limiti di ambizioni" riguardo il livello dello spread.  Monti pone l'asticella dello spread - nelle speranze dell'esecutivo - ai livelli dello 0. "Il giudizio di Moody's era atteso. E' positivo che il mercato non ha battuto neanche ciglio, ma vorrei che noi del governo non fossimo troppo generosi" nel considerare i valori dello spread, ha detto il presidente del Consiglio.
"Deve scendere, non solo per i tassi a breve, ma anche a lungo termine. So che sul futuro del nostro Paese "c'è della preoccupazione, l'ho capito in America e in Europa", ha osservato Monti. "Alcuni dei mercati si chiedono cosa succederà dopo. Io sto cercando di spiegare che stiamo cercando di togliere l'Italia dall'emergenza, ma il Paese risponde in modo cosi' maturo e consapevole che quando tornerà la politica normale, sarà una politica temperata che guarderà ai reali problemi del Paese", ha sottolineato Monti. "Inviterei gli investitori internazionali a guardare al di là dei limiti angusti di questo governo e ad avere fiducia nell'Italia", ha concluso.
"Giovani disperati, spesso a ragione""I giovani oggi sono veramente emarginati, spesso disperati e a ragione", ha detto il premier Mario Monti.
"Liberalizzazioni, creato sconcerto nel salotto buono""Non è vero che gli interessi forti non si toccano". Così il premier Mario Monti, citando le banche e le assicurazioni tra le categorie toccate dalle liberalizzazioni. "Finora nessuno aveva chiesto all'Eni, che non è interesse debolissimo, di scorporare il settore distribuzione". Inoltre "sconcerto ha destato nei salotti buoni il divieto per i consiglieri d'amministrazione di sedere com'è antica consuetudine in Italia, in consigli di società concorrenti, formando così una sorta di network".

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