lunedì 30 aprile 2012

Salerno: E' morto Adinolfi, costruì il suo Impero con i cinema

informazione e discussione
di Andrea Pellegrino 

Il cinema a Salerno è nato praticamente con lui.  Dal dopoguerra in poi è stato l’artefice ed il protagonista della nascita di diverse sale cinematografiche salernitane.
La città perde un altro pezzo di storia: Giuseppe Adinolfi, morto ieri all’età di 97 anni.
Tifosissimo della Salernitana, aveva un gran attaccamento alla maglia granata.
Tant’è che il figlio Enzo racconta la sua ultima partita vista insieme, quella del 25 aprile, vissuta con la speranza della promozione matematica per la squadra salernitana. Giuseppe Adinolfi era stato anche dirigente della sua amata Salernitana: sempre negli anni del dopoguerra con la presidenza Mattioli. I figli (Enzo, Luigi, Enrico e Massimo) raccontano un papà forte, deciso e amante di Salerno, dei suoi artisti e naturalmente dei suoi cinema. Amava raccontare di quel periodo dei granata e della famosa gara con la Cavese vinta dai granata ma poi si scoprì che era stata truccata e ci furono squalifiche a iosa.
A partire dalla Sala Vittoria che fondò dapprima per poi affiancare il papà al Metropol (originariamente Odeon) per poi essere l’artefice del Mini.
La vera novità cinematografica salernitana, considerato da tutti una “bomboniera”, il Mini divenne subito il salotto buono cittadino, in cui venivano proiettate le pellicole di Woody Allen e Fellini, attirando un pubblico differente rispetto al vicino Metropol.
Si occupava principalmente di programmazione ma amava anche il teatro e fu tra i promotori del cinema allo stadio. Amico di tantissimi salernitani, fino a poco tempo fa, Giuseppe Adinolfi, ricordano i figli, passeggiava lungo il corso Vittorio Emanuele, proprio dove c’era il suo cinema.  La televisione e il dilagare di film in cassette, agli inizi degli anni ’90, misero in crisi il settore cinematografico, costringendo alla chiusura i due cinema che dal ’20 erano punti di riferimento dei salernitani di ogni età. Poi la riconversione di quella imponente struttura di proprietà degli Adinolfi che da poco tempo, dopo una lunga chiusura, ospita il megastore di Benetton.  Un passaggio che Giuseppe, dice il figlio Enzo, tra l’altro architetto e progettista della nuova struttura, “ha vissuto con tranquillità e con la consapevolezza che ora in quello stabile che un marchio prestigioso che da lustro alla città di Salerno”. I funerali si terranno questa mattina alle ore 13.00 presso la Chiesa di San Pietro in Camerellis.
A salutare Giuseppe e ad abbracciare la moglie Sara Di Matteo e i quattro figli ci saranno gli amici ma anche i tanti nostalgici di quella magia che solo le sale cinematografiche di un tempo sapevano regalare

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