«Il 5 settembre 2010 veniva assassinato Angelo Vassallo. Grande sindaco impegnato per l'ambiente e la legalità, per il riscatto e la valorizzazione del suo territorio. Un amico. Incredibilmente a 2 anni di distanza le indagini non hanno sortito alcun risultato. E rimangono senza risposta le interrogazioni da me presentate in Parlamento. Ciao Angelo».
E’ quanto afferma Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd, ricordando Angelo Vassallo, il ‘sindaco pescatore’ di Pollica, Acciaroli e Pioppi, a due anni dalla morte. «Sono passati due anni dalla morte di Angelo Vassallo ma le sue parole e la sua passione politica vivono ancora nell'esempio degli attuali amministratori del Comune di Pollica e di tanti giovani che l'hanno preso a modello». A dichiararlo in una nota congiunta sono Antonella Pepe, segretario regionale dei Giovani Democratici della Campania, e Vincenzo Pedace, segretario provinciale Gd Salerno. «Come Gd abbiamo organizzato prima a marzo il Congresso Provinciale e poi un mese fa, nel mese di luglio, la Festa Nazionale della nostra organizzazione affinché il messaggio di dedizione e impegno civile del sindaco pescatore, potessero essere conosciuti da tanti ragazzi: da coloro che ne avevano soltanto sentito parlare e che ora in quell'occasione, hanno potuto osservare direttamente la rivoluzione politica che Vassallo stava costruendo in quel territorio. Il ricordo tuttavia non basta: la politica deve imparare la sua lezione, e costruire una continuità ideale con le sue battaglie sui temi dell'ambiente, della legalità e della reale rappresentanza dei bisogni della gente - concludono Pepe e Pedace -». «Angelo Vassallo era e sarà un modello per chi oggi decide mettersi al
servizio delle proprie comunità, soprattutto nel Mezzogiorno dove l'impegno politico e civico è ancora più difficile. Purtroppo nonostante il duro lavoro delle forze dell'ordine e della magistratura, dopo due anni i colpevoli di quello efferato omicidio ancora non hanno un volto». Così interviene Enzo Amendola, segretario regionale del Pd Campania, in ricordo del sindaco pescatore ucciso il 5 settembre del 2010. «Il suo ricordo è ancora vivo non solo nei cittadini di Pollica e in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, ma in quanti credono che le lotte e le battaglie a difesa del territorio contro le mafie e le speculazioni siano i
punti cardine del proprio agire quotidiano. Angelo Vassallo ci ha lasciato un esempio importante che spetta a tutti noi portare avanti – conclude Amendola -».
E’ quanto afferma Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd, ricordando Angelo Vassallo, il ‘sindaco pescatore’ di Pollica, Acciaroli e Pioppi, a due anni dalla morte. «Sono passati due anni dalla morte di Angelo Vassallo ma le sue parole e la sua passione politica vivono ancora nell'esempio degli attuali amministratori del Comune di Pollica e di tanti giovani che l'hanno preso a modello». A dichiararlo in una nota congiunta sono Antonella Pepe, segretario regionale dei Giovani Democratici della Campania, e Vincenzo Pedace, segretario provinciale Gd Salerno. «Come Gd abbiamo organizzato prima a marzo il Congresso Provinciale e poi un mese fa, nel mese di luglio, la Festa Nazionale della nostra organizzazione affinché il messaggio di dedizione e impegno civile del sindaco pescatore, potessero essere conosciuti da tanti ragazzi: da coloro che ne avevano soltanto sentito parlare e che ora in quell'occasione, hanno potuto osservare direttamente la rivoluzione politica che Vassallo stava costruendo in quel territorio. Il ricordo tuttavia non basta: la politica deve imparare la sua lezione, e costruire una continuità ideale con le sue battaglie sui temi dell'ambiente, della legalità e della reale rappresentanza dei bisogni della gente - concludono Pepe e Pedace -». «Angelo Vassallo era e sarà un modello per chi oggi decide mettersi alservizio delle proprie comunità, soprattutto nel Mezzogiorno dove l'impegno politico e civico è ancora più difficile. Purtroppo nonostante il duro lavoro delle forze dell'ordine e della magistratura, dopo due anni i colpevoli di quello efferato omicidio ancora non hanno un volto». Così interviene Enzo Amendola, segretario regionale del Pd Campania, in ricordo del sindaco pescatore ucciso il 5 settembre del 2010. «Il suo ricordo è ancora vivo non solo nei cittadini di Pollica e in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, ma in quanti credono che le lotte e le battaglie a difesa del territorio contro le mafie e le speculazioni siano i
punti cardine del proprio agire quotidiano. Angelo Vassallo ci ha lasciato un esempio importante che spetta a tutti noi portare avanti – conclude Amendola -».

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