mercoledì 15 febbraio 2012

L'intervista: Felice D'Amico, l'artista vietrese racconta di sè

di Chiara Buccella - on line il video di una sua esibizione www.amatelier.com 
Vietri sul Mare: Felice D’Amico, un grande violinista di talento, un vietrese, che rende fiero la sua città e che per qualità  artistiche si continua a distinguere nell’ambito musicale. Un’artista completo, ricordiamo che ha duettato con grandi personalità musicali tra cui: Claudio Coccoluto dj House; Barbara Tucker vocalist House; Bennato; Finizio; Gragnianiello e James Senese.
Come nasce la tua passione per la musica? 
La mia passione per la musica nasce perché provengo da una famiglia di musicisti; mia madre ad esempio, suonava il pianoforte in Chiesa, quindi possedeva una grande passione, ma soprattutto sono fratello d’arte, in quanto mio fratello maggiore Pietro è tutt’ora insegnante con la  cattedra di pianoforte, presso il Conservatorio di Salerno. E’ stato lui, che a 13 anni mi ha diciamo imposto questa disciplina, che subito  ha provocato la nascita della passione, da questa mi sono accorto che provo una predilezione per la musica leggera.
Raccontaci la tua definizione di musica. La Musica io la vivo a 360°, adoro indistintamente tutti i generi musicali, ammetto di non gradire la musica neomelodica napoletana, per il resto mi piace tutta la musica (ride); mi è gradito il jazz, ma non riesco ad ascoltarlo per  più di mezz’ora, riconfermo la mia predilezione per la musica leggera.
Ormai ti conoscono tutti, ma per chi vorrebbe ulteriormente seguire le tue esibizioni, dove può trovarti? Mi possono seguire principalmente su tutto il territorio campano,attraverso i miei profili facebook e il mio sito, si può vedere l’intera programmazione dei miei spettacoli. Nel territorio salernitano, con una certa frequenza, suono presso il Covent Garden di Capaccio, l’Heretic di Agropoli, il Moro a Cava dè Tirreni, il Drummond’s di Sorrento.
Visto l’acclamato successo, che hai già raggiunto in tutti questi anni di lavoro, svelaci il tuo verde elisir di successo.In un’unica parola: la spontaneità! Da quando ho cominciato questo mio percorso, mi son subito reso conto, che le persone cercano la caratteristica dell’estemporaneità, senza ruoli, senza parti già standardizzate; in alcuni dei miei spettacoli con il consenso del pubblico mi piace scherzare e far partecipare il pubblico a queste mie iniziative giocose.
C’è un sogno che ti piacerebbe realizzare, quali sono i progetti del 2012?Il sogno che mi piacerebbe tantissimo poter realizzare, è quello di raggiungere una città europea, dove  poter semplicemente suonare per strada con il mio violino, suonare per la gente, e vedere l’effetto emozionale che raggiunge le persone. Nelle mie esperienze di viaggio, più volte mi è capitato di passeggiare per le strade di bellissime città come Madrid, Parigi, Londra, e in quelle occasioni ho avuto modo di apprezzare i numerosi talenti, che si cimentavano in spettacoli molto belli. Penso che potrebbe essere bellissimo poter vivere quest’esperienza. Inoltre, sto contemplando la possibilità di poter partecipare a qualche spettacolo importante.
Tra le varie cerimonie, a cui  hai partecipato, raccontaci un tuo ricordo, rimasto inciso nella tua memoria.Un divorzio! Si, di una coppia che precedentemente, circa 12 anni prima si era sposata; sono stato ricontattato  per partecipare ad una festa di “divorzio”, organizzata dagli ex coniugi, con gli stessi invitati ma con una particolare differenza: ognuno con il rispettivo compagno/a con a seguito la prole, e gli invitati di quest’ultimi; un festone atipico con un totale di 560 persone.
E’ terminato il nostro “tu per tu”, c’è qualcos’altro che vorresti dire ai lettori? Si, innanzitutto vorrei ringraziarti e concludere quest’intervista con un grazie sincero a tutte le persone, che costantemente mi seguono da anni, grazie a loro la mia passione si riempie di ulteriore ricchezza.

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