sabato 8 settembre 2012

Premio Albori 2012


informazione e discussione multimedialeAnche quest’anno il Premio letterario Nazionale Albori-Costa d’Amalfi, giunto all’ottava edizione, si conferma un appuntamento di prestigio per il territorio di Vietri sul Mare. Gremitissima infatti è stata ieri sera la platea che ha assistito alla premiazione di Segio Zavoli, Stefano Zecchi, Antonella Ferrari, Vittorio Russo e Alba Parietti. L’evento, organizzato dall’associazione Borgo d’Albori – Costa d’Amalfi e previsto sul sagrato della Chiesa di Santa Margherita di Antiochia di Albori, a causa delle precarie condizioni meteorologiche, si è svolto nella splendida cornice della piccola Chiesa del paese, un gioiello intriso di arte e storia. Ha aperto la serata il Coro Daltrocanto, diretto dal M° Patrizia Bruno, intervenuto più volte durante la manifestazione, che con le sue note ha reso ancor più armonico il clima culturale che si respirava ad Albori. Sono stati premiati lo scrittore Stefano Zecchi nella sezione narrativa, con il libro “Dopo l’infinito cosa c’è, papà?”;  il noto giornalista e scrittore Sergio Zavoli, già presidente Rai, nella sezione poesia, autore de “La parte in ombra”; l’attrice Antonella Ferrari, nella sezione Teatro, autrice di “Più forte del destino”; il giornalista e scrittore Vittorio Russo nella sezione saggistica, con il libro L’India nel cuore; e un premio speciale è stato conferito alla conduttrice televisiva e attrice Alba Parietti, autrice de Da qui non se ne va nessuno. Particolarmente suggestivo è stato l intervento di Antonella Ferrari, che ha raccontato come la sclerosi multipla, se le ha impedito di continuare la carriera di ballerina, non è riuscita a toglierle la forza di diventare un’attrice di successo, nonostante i numerosi ostacoli incontrati con i produttori. “Ho cercato e trovato la forza non per sopravvivere, ma per vivere” ha detto l’attrice. Emozionante è stato il racconto di Alba Parietti, premiata dal presidente dell’associazione Borgo d’Albori – Costa d’Amalfi Vincenzo Tafuri, che con la morte della madre e il casuale ritrovamento dei diari suoi e di suo fratello Aldo, rinchiuso per una vita intera nel manicomio di Collegno, ha riscritto la storia della sua famiglia: da parte materna, colta e legata alla nobiltà; da quella paterna, contadina, comunista, ferma oppositrice del regime fascista. Il premio letterario Nazionale Albori-Costa d’Amalfi è stato patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Vietri sul Mare, dalla Camera di Commercio di Salerno e dall’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno.


                                                                                                  Giampiero Della Monica

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