Anche quest’anno il Premio
letterario Nazionale Albori-Costa d’Amalfi, giunto all’ottava edizione, si
conferma un appuntamento di prestigio per il territorio di Vietri sul Mare.
Gremitissima infatti è stata ieri sera la platea che ha assistito alla
premiazione di Segio Zavoli, Stefano Zecchi, Antonella Ferrari, Vittorio Russo
e Alba Parietti. L’evento, organizzato dall’associazione Borgo d’Albori – Costa
d’Amalfi e previsto sul sagrato della Chiesa di Santa Margherita di Antiochia
di Albori, a causa delle precarie condizioni meteorologiche, si è svolto nella
splendida cornice della piccola Chiesa del paese, un gioiello intriso di arte e
storia. Ha aperto la serata il Coro Daltrocanto, diretto dal M° Patrizia Bruno,
intervenuto più volte durante la manifestazione, che con le sue note ha reso
ancor più armonico il clima culturale che si respirava ad Albori. Sono stati
premiati lo scrittore Stefano Zecchi nella sezione narrativa, con il libro
“Dopo l’infinito cosa c’è, papà?”; il
noto giornalista e scrittore Sergio Zavoli, già presidente Rai, nella sezione
poesia, autore de “La
parte in ombra”; l’attrice Antonella Ferrari, nella sezione
Teatro, autrice di “Più forte del destino”; il
giornalista e scrittore Vittorio Russo nella sezione saggistica, con il libro “L’India
nel cuore”; e un premio speciale è stato conferito alla
conduttrice televisiva e attrice Alba Parietti, autrice de “Da
qui non se ne va nessuno”. Particolarmente suggestivo è stato
l intervento di Antonella Ferrari, che ha raccontato come la sclerosi multipla,
se le ha impedito di continuare la carriera di ballerina, non è riuscita a
toglierle la forza di diventare un’attrice di successo, nonostante i numerosi
ostacoli incontrati con i produttori. “Ho cercato e trovato la forza non per
sopravvivere, ma per vivere” ha detto l’attrice. Emozionante è stato il
racconto di Alba Parietti, premiata dal presidente dell’associazione Borgo
d’Albori – Costa d’Amalfi Vincenzo Tafuri, che con la morte della
madre e il casuale ritrovamento dei diari suoi e di suo fratello Aldo,
rinchiuso per una vita intera nel manicomio di Collegno, ha riscritto la storia
della sua famiglia: da parte materna, colta e legata alla nobiltà; da quella
paterna, contadina, comunista, ferma oppositrice del regime fascista. Il premio letterario Nazionale
Albori-Costa d’Amalfi è stato patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del
Comune di Vietri sul Mare, dalla Camera di Commercio di
Salerno e dall’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno.
Giampiero Della Monica
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