lunedì 17 settembre 2012

Salerno: Pittella, «Ridateci il Registro tumori»

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Campania furiosa: «Ridateci il Registro tumori»
Il Consiglio dei ministri ferma il Registro tumori della Campania. Costa troppo. Il milione e mezzo stanziato dalla Giunta regionale lo scorso 10 luglio è stato giudicato eccessivo e per questo motivo il Governo, lo scorso 14 settembre, ha impugnato la legge regionale: «contiene alcune disposizioni in contrasto con il piano di rientro dal disavanzo sanitario».
La decisione del Consiglio dei ministri ha lasciato sconcertati un po’ tutti. In tutto il territorio regionale, istituzioni e comitati sono in vera e propria rivolta. A partire dal primo vicepresidente Vicario del Parlamento Europeo, Gianni Pittella. «Ciò che sta accadendo in queste ore in Campania ha il sapore dell’assurdo. La salute dei cittadini non può passare in secondo piano per una mera questione di riduzione delle spese, archiviato alla voce - disavanzo sanitario» - afferma, da Bruxelles, l’onorevole Pittella. «I comitati di cittadini che hanno invocato la convenzione di Aarhus - afferma ancora il vicepresidente - riceveranno il sostegno dell’Unione e ci attiveremo sin da subito per individuare tutte le possibili soluzioni. Provvederò sin da subito a rappresentare le istanze dei cittadini campani presso la Commissione dell’Ue e chiederò ai nostri tecnici di individuare la possibilità che il percorso sia finanziato nell’ambito dei programmi europei».
La Campania, un territorio delicato, dove si combatte con un costante pericolo di emergenza rifiuti e con discariche messe qua e là. E con un tasso di mortalità tumorale tra i più elevati d’Italia.
«Il registro in Campania, più che altrove, rappresenta uno strumento necessario e fondamentale per la tutela della salute dei cittadini che hanno il diritto di conoscere lo “stato” delle cose. Confido, comunque, nel Governo Monti affinché torni sulla questione e compia una scelta di coscienza e di giustizia». Il vicepresidente ha poi assicurato che nei prossimi giorni sarà in Campania per incontrare i comitati civici per assicurare la sua vicinanza e aggiornare i cittadini sulle evoluzioni in sede europea.
Ed è prevista, proprio per questa mattina, a Napoli, la prima iniziativa di protesta alla quale prenderanno parte comitati civici, esponenti del mondo scientifico e il responsabile regionale dell’organizzazione Prima Persona, fondata proprio da Gianni Pittella, Marco Esposito.
E dalle sezioni di Napoli e Salerno dell’associazione Prima Persona viene annunciata una nuova iniziativa: «Da martedì lanceremo una campagna stampa ed una raccolta firme per chiedere al Governo di fare dietrofront», dichiara Roberto Viscido, coordinatore provinciale di Salerno di Prima Persona. «E’ un atto incomprensibile che non può essere accettato da chi vive in un territorio investito negli ultimi trent’anni da un disastro ambientale mai contrastato», conclude Viscido. A sostenere la creazione del registro si è, infine, mobilitato anche il volontariato campano.
(RomaCronaca)

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